La donazione (per la parte documentale cartacea) comprende manoscritti, dattiloscritti autografi, diverse pubblicazioni in volume (romanzi in italiano e nelle traduzioni in diverse lingue, raccolte di novelle, opere critiche), diversi periodici, qualche stampa fotografica e circa 1300 ritagli di stampa quotidiana.
Considerato che i pezzi più preziosi sono i manoscritti, si ritiene di dare per ciascuno di essi la descrizione fisica.
Cosima, romanzo costituito da 276 fogli (formato cm16x22,5); le pagine hanno una numerazione progressiva da 1 a 277 con diverse irregolarità di trascrizione del numero riportato a penna e talvolta con correzioni a pastello blu; sono mancanti le pagine 211 e 212. Lo stato di conservazione del manoscritto, custodito originariamente in un contenitore in pelle, appare complessivamente buono, a parte l’ultimo foglio (relativo alle pagine 276-277) che presenta i bordi molto abrasi.
Annalena Bilsini, romanzo costituito da 381 pagine in altrettanti fogli (formato cm16x22,5); le pagine hanno una numerazione progressiva da 1 a 381 e presentano alcune irregolarità; in particolare la pagina 117 e’ costituita da un ritaglio di giornale d’epoca (privo dell’intestazione) sul quale sono state aggiunte a penna delle parti manoscritte.
Lo stato di conservazione del manoscritto, custodito originariamente in un contenitore in pelle, appare buono, solo il foglio 330 presenta un leggero strappo nel bordo inferiore destro.

Consulta il manoscritto del romanzo “Cosima”
Consulta il manoscritto del romanzo “Annalena Bilsini”

Le novelle e i racconti descritti di seguito sono manoscritti con firma autografa:
– I tre talismani, 6 pagine su fogli formato tipo protocollo a quadretti;
– Nostra Signora del Buon Consiglio: Leggenda Sarda, 12 pagine su fogli dello stesso formato della precedente;
– Il Volpone, 9 pagine piu’ una come copertina su fogli nel formato delle precedenti;
– Marianna, 10 pagine su fogli formato cm11x32;
– Le prime pietre, 11 pagine su fogli nel formato della precedente.

Le novelle indicate di seguito sono dattiloscritti o bozze di stampa con correzioni manoscritte e in un caso con firma autografa:
– Il nome del fiume, 6 pagine dattiloscritte non autografe su fogli in carta velina formato cm21x28.
– Mal Occhio: Racconto di Natale, 8 pagine su bozze di stampa (della rivista Natura e Arte) con modifiche e correzioni autografe;
– Natale: Macchiette sarde, 17 pagine dattiloscritte in 18 fogli formato cm22x26 con qualche correzione manuale e la firma autografe;
– Vecchia leggenda musicale, 4 pagine dattiloscritte, prive di autografo, su fogli formato tipo protocollo;
– La vigna sul mare, 8 pagine dattiloscritte, prive di autografo, in 8 fogli nel formato della precedente.

Fanno parte della donazione anche tre grossi registri copia lettera relativi alle trascrizioni della corrispondenza della Deledda; il primo e’ corredato anche dell’indice con la distinta dei destinatari. Al momento della donazione purtroppo lo stato di conservazione non era dei migliori, infatti l’inchiostro oltrepassando i fogli in carta velina scritti su entrambe le facciate ha impastato la scrittura; pertanto la lettura di molte lettere sarà possibile soltanto dopo un trattamento di restauro specialistico.
Rientrano ancora nella donazione, altri documenti sparsi, si citano in particolare: una lettera, datata Roma 1910, inviata dalla scrittrice ad un giornalista ungherese per la recensione e traduzione in ungherese delle sue opere; il libretto della sceneggiatura della novella La Grazia; due lettere e alcuni appunti di Eleonora Duse, le prime relative ai rapporti intercorsi tra l’attrice e la Deledda durante la realizzazione del film Cenere, gli altri concernono la sceneggiatura del film.

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Articolo di Grazia Deledda pubblicato il 23 settembre 1905 nel settimanale La Tribuna Scolastica